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::: MARCO, LA VOCE DI RADIO ZETA

Ciao, sono Marco,
approfitto di questo spazio tutto mio, per parlare un po’ con voi, e raccontarvi com’è nata la mia band, attraverso un lungo percorso umano ed artistico che parte dal giorno in cui emisi il primo vagito, ma forse nel mio caso, ci starebbe meglio: “il primo acuto”.
Ho trascorso la mia infanzia a Montafia d’Asti, un ridente paesino del Monferrato, dove i miei genitori gestivano un complesso turistico con sala da ballo e ristorante.
Ecco il giusto connubio: buona cucina, buon vino e bella musica… PIEMONTESE D.O:C…..! La musica, gioco-forza, come vedete, ha sempre fatto parte della mia vita. La mia adolescenza trascorre fra la scuola alberghiera di giorno, e le serate al seguito dei miei grandi idoli: le orchestre del maestro Franco Bagutti e Mauro Rizzi.
Un gran dilemma! Continuare la tradizione di famiglia o uscire dagli schemi e assecondare quella, che poi ho scoperto essere la mia grande passione: il canto?
E' buffo pensare che è un locale di Karaoke a tenere a battesimo le mie prime esibizioni canore, dove, una sera mi sente il musicista di un’orchestra locale e mi chiede di andare a cantare con il suo gruppo.
Successivamente decido di incidere una musicassetta, contenente i grandi successi dei miei idoli.
Il caso e un pizzico di fortuna, la fanno finire nelle mani del grande Mauro Rizzi che, mi spinge a trasformare la mia passione in quella che, oggi è la mia professione.
Grazie a lui e al compianto Isidoro Saitta, entro a far parte dell’orchestra di Claudio Piscina, avendo così l’occasione di cantare allo “Studio Zeta”.
Dopo una breve esperienza con Ivo Giglian, papà di Gigliana: l'incontro con Angelo Zibetti, patron di "Radio Zeta" e "Studio Zeta", cambia il mio percorso artistico.
Il mitico Angelotto, in quel periodo è il produttore dell’Orchestra Pagina D’Album e sta cercando una voce maschile da affiancare a Viviana: ed è ancora Mauro Rizzi ad insistere perché la scelta cada su di me.
E’ a lui, quindi che devo dire un infinito GRAZIE davvero di cuore.
Con "Pagina d'Album" inizia il mio percorso professionale. Viviana, Pedro e Palma non solo mi hanno insegnato molto dal punto di vista professionale, ma mi hanno fatto sentire parte della loro famiglia.
Dopo diversi anni trascorsi con loro, una nuova svolta, ancora più grossa della prima… l’Angelotto sostiene che è arrivato il momento di avere un'orchestra con il mio nome.
La proposta è favolosa ma l’appellativo “la voce di radiozeta” è oltremodo impegnativa. Con la sua benedizione, dai progetti e dalle idee, si passa ai fatti: in poco tempo con il supporto di Eurozeta, Alessandro Benericetti e Luigi Beghini, formo il gruppo, si organizza l’impianto scenico e il 24 aprile del 2003,segna il mio primo debutto della mia orchestra allo Studio Zeta. Grande successo di pubblico ma soprattutto un’emozione intensa e profonda che non dimenticherò mai: finalmente calcavo le orme dei “grandi nomi” dai quali ho ereditato la grande passione per la musica.
Lungo la strada, alcuni componenti della mia orchestra, hanno scelto percorsi diversi, altri continuano invece ad essere figure importanti del gruppo; di tutti conservo comunque un buon ricordo e una grande stima.
Oggi, ho all'attivo 4 CD prodotti da "Eurozeta": "Amare", "Il Canto dell'Amore" "Io Amo Te", e l’ultimo, uscito da poco: “Torri Gemelle” che, mi sta già regalando grandi soddisfazioni.
Al momento, l’orchestra è composta di 10 elementi (me compreso), tutti grandi professionisti. Ed è grazie a loro che vi posso offrire momenti piacevoli e divertenti, ma soprattutto serate in cui si canta e si suona dal vivo, cosa non più così comune, ma per me, prioritaria, perché solo così si realizza quel perfetto connubio fra voi e noi, facendoci sentire vicini gli uni agli altri. Spero di non avervi annoiato troppo: visitate la galleria fotografica, scrivetemi e-mail, vi risponderò personalmente con grande piacere.
E mi raccomando, a tutti il caloroso ed affettuoso invito a partecipare alle nostre serate. Doveroso un ringraziamento a tutti i ragazzi di "Radio Zeta" che mi sopportano, agli autori delle mie canzoni, agli impresari che mi fanno lavorare e a tutti gli addetti ai lavori.