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::: CRISTIAN, IL BEL TENEBROSO DI RADIO ZETA
Ecco uno stralcio della sua biografia raccontata in prima persona
nel suo sito personale: www.cristianorchestra.com
Sono nato a Milano il 15 dicembre del 1970 e, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il "canto" non stato prioritario nella mia vita, nella realtà del nord, si è abituati ad andare più sul "concreto", non è facile abbandonarsi a sogni che, magari, si rivelano velleitari, di conseguenza, canto solo per hobby, anche se in realtà, cantare è la mia più grande passione.
Comincio a lavorare abbastanza presto in un'officina meccanica, in seguito passo al mondo più colorato e variegato della moda, facendo il magazziniere in una famosa ditta di abbigliamento.
La sera, come tanti ragazzi della mia età, vado un po' in giro per locali con gli amici, ed è proprio in una discoteca del piacentino che, nel 1996 incontro Pinino Libé, che mi propone come "voce maschile" nella sua orchestra.
Il canto, finalmente entra da protagonista nella mia vita, anche se di giorno rimango in azienda a svolgere il mio solito lavoro, che, riprenderò un anno e mezzo dopo, quando arriva nell'orchestra, la grande e famosa Irene di Castellina Pasi.
Ma la mia esperienza con l'orchestra Libé non può dirsi chiusa definitivamente, perché ci torno ancora per un anno, quando, Irene lascia l’orchestra.
Nel 2001, la grande occasione della mia vita: entro nell'orchestra di Radio Zeta, come voce maschile dei "Beghini Show". E' un'esperienza che mi coinvolge umanamente ed artisticamente per ben cinque anni. Anni che, sono senz'altro serviti ad affinare le mie qualità e ad acquisire quella sicurezza che, solo lavorando quasi tutte le sere a contatto con il pubblico, si riesce ad avere. E poi? Poi, silenzio, una pausa di riflessione durata mesi, fino alla svolta più importante e decisiva della mia vita: nasce l'orchestra Cristian di Radio Zeta, grazie ad Angelo Zibetti, il grande e mitico "Angelotto". Un grazie di cuore lo devo con affetto anche alla mia famiglia, che mi ha sostenuto sempre anche nei momenti difficili, anche quando, era forse più facile smettere che continuare. E un grazie sincero al pubblico, che mi ha sempre seguito con affetto e simpatia, e, che mi auguro continui a sostenermi e a seguirmi anche in questa che è l'avventura più importante della mia vita artistica.
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